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24 enormi torri eoliche stravolgeranno l'appennino maceratese

Riportiamo un comunicato stampa firmato da: Pro Natura Marche, WWF Marche, TAM CAI Marche, Mountain Wilderness e CNP.

La Regione Marche, con i decreti n. 96 e 97 del 12 settembre 2008 a firma del dr. David Piccinini, con cui sono stati  approvati due grandi centrali eoliche,  ha emesso la prima pesante condanna per la montagna maceratese: 24 gigantesche torri di acciaio, ciascuna alta circa 120 metri (come un grattacielo di 40 piani) sorgeranno in una delle aree montane più intatte e meglio conservate dell'Appennino marchigiano, tra i comuni di Monte Cavallo, Pieve Torina e Serravalle di Chienti.

La realizzazione dei due progetti stravolgerà completamente, per distanze considerevoli, la percezione di quel paesaggio su cui la stessa Regione e gli  enti locali  hanno finora investito credendo in uno sviluppo sostenibile delle aree interne fondato sul turismo di qualità. Esso rappresenterà, pertanto, uno dei più gravi scempi ambientali a livello regionale degli ultimi decenni.

L'area, sottoposta a vincolo paesaggistico (in quanto situata su crinali che giungono a oltre 1400 m di altitudine), sorge anche a pochi chilometri dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dalla Riserva naturale statale di Torricchio e dal Parco Regionale di Colfiorito, da cui, pertanto, le torri risulteranno perfettamente visibili.

A nulla è servito il grido d’allarme lanciato da tempo dalle Associazioni Ambientaliste, le cui puntuali e documentate osservazioni, riguardanti l'impatto sull’avifauna e sul paesaggio, sono state del tutto disattese dalla Regione. E sono caduti nel vuoto anche i pareri  della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio che, già nel 2003, si esprimeva negativamente sui progetti di impianti eolici, paventando il rischio di una pesante manomissione del paesaggio e di perdita dell’identità tradizionale del territorio. Ignorate anche le indicazioni della Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche che con una  nota dello scorso mese di aprile aveva espresso parere negativo per i due progetti, evidenziando peraltro alla Regione la necessità  di valutarli nell'ambito del redigendo Piano paesaggistico. Respinta, infine, la  richiesta della Regione Umbria di non realizzare 7 torri eoliche.

Alla luce delle numerose criticità evidenziate la decisione della Regione Marche appare incomprensibile e non giustificabile in termini di costi-benefici: a fronte di sicuri notevoli danni sull'ambiente e sul turismo, il contributo di tali progetti alla riduzione dei “gas serra” risulta infatti trascurabile. L'approvazione dei due progetti rappresenta, insomma, un clamoroso passo falso sulla strada dello sviluppo delle energie rinnovabili, dimostrando che non sempre  “energia pulita” è sinonimo di sostenibilità ambientale e che spesso, dietro a questo termine, si nascondono in realtà grossi affari. Gli ingenti guadagni sono infatti garantiti dai cosiddetti “certificati verdi”, ovvero dalle sovvenzioni statali provenienti dalle nostre tasche (una parte della “quota fissa” della bolletta della luce).

Avviato tavolo delle associazioni su ruolo e futuro dell'ambientalismo

In seguito alla profonda innovazione del quadro politico ed istituzionale, ma anche ai significativi mutamenti nel corpo sociale del Paese, le principali associazioni ambientaliste nazionali, tra cui la Federazione Pro Natura, hanno ritenuto di organizzare un tavolo di riflessione sullo stato dell'ambientalismo in Italia. La prima riunione si è tenuta a Roma il 16 giugno scorso, la Federazione era rappresentata dal segretario generale, Corrado Maria Daclon. Sulla necessità di un confronto sulle tematiche più controverse all'interno del mondo ambientalista, ma anche  per fare il punto sulla capacità di intervento e di riflessione sugli aspetti culturali, tecnici, scientifici ed "ideologici" dell'ambientalismo italiano, è stata verificata l'importante, convinta, prima convergenza di Amici della Terra, FAI, Italia Nostra, LAV, Legambiente, LIPU, Mareamico, Mountain Wilderness, Pro Natura, SIGEA, VAS, WWF, nonché l'interesse di alcune altre associazioni.

Sessantenario della Federazione Pro Natura il 14 giugno a Sarre, Valle d’Aosta

Si terrà sabato 14 giugno presso il Castello di Sarre, in Valle d’Aosta, la celebrazione storica del sessantesimo anniversario della Federazione Pro Natura. L’evento si svolgerà con la collaborazione del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta, del Parco Nazionale del Gran Paradiso e del COBAT. La cerimonia, che inizierà alle ore 9,30 e sarà coordinata dal giornalista televisivo Federico Fazzuoli, vedrà la partecipazione, tra gli altri, del presidente del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta, Ego Perron, del presidente e del direttore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, Giovanni Picco e Michele Ottino, del presidente del COBAT, Giancarlo Morandi, del segretario generale e del presidente della Federazione Pro Natura, Corrado Maria Daclon e Walter Giuliano, del presidente dell'associazione "Keep It Wild", Enrico Coletti, del direttore europeo dell'UNEP, Christophe Bouvier, del direttore per le aree protette dell’IUCN, David Sheppard, del direttore per la conservazione della Fondazione PAN Parks, Vlado Vancura.
L’ingresso è libero e alla fine della celebrazione è previsto un buffet nei giardini del Castello. Gli alberghi convenzionati con la Federazione sono:
Hotel Chateau, Saint Pierre, tel. 0165 903820, info@hotelresidencechateau.com
Hotel La Meridiana, Saint Pierre, tel. 0165 903626, info@albergomeridiana.it

 

Il segretario generale della Federazione incontra il nuovo ministro dell'Ambiente

Il segretario generale della Federazione, Corrado Maria Daclon, ha incontrato oggi presso la Camera dei Deputati a Roma il nuovo ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, esprimendole gli auguri di buon lavoro ed informando tra l’altro il ministro circa le iniziative previste in occasione del sessantesimo anniversario della Federazione Pro Natura.

Cinque per mille alla Federazione Nazionale Pro Natura

Cinque per mille alla Federazione Nazionale Pro Natura:
nessun onere per il contribuente
 
Con la denuncia dei redditi, gli italiani potranno scegliere di devolvere il 5 per mille dell’imposta alle organizzazioni non profit.
In fase di compilazione della denuncia dei redditi, si dovrà indicare il codice fiscale dell’ente che si intende sostenere. Nella dichiarazione ci sarà una casella in cui scegliere la categoria preferita. Nella casella delle Onlus vi chiediamo di scrivere il codice fiscale della Federazione Nazionale Pro Natura indicato qui sotto:
 
0 3 8 9 0 8 0 0 3 7 2
 
Il contribuente non dovrà sostenere nuovi oneri in quanto il 5 per mille verrà detratto dalla tassa pagata, come già avviene per l’8 per mille.

 

60° Anniversario della Federazione a Castellammare di Stabia (NA)

Per il festeggiamento del 60° Anniversario della Federazione nazionale Pro Natura, l'istituendo Coordinamento delle Federate Pro Natura del Sud organizza un evento presso le Terme di Stabia, Castellammare di Stabia (NA), con l’inaugurazione del "Centro per la Conoscenza della Biodiversità del Parco Regionale dei Monti Lattari” e l’assegnazione del Premio Ecologico “Quisisana”. Di seguito il programma dell’evento.
 
Venerdì 16 maggio
Ore 9 - Apertura degli stand espositivi.
Ore 10, Salone dei Congressi - Cerimonia di Assegnazione Premio Ecologico “Quisisana”.
Coordina Titty Espostito, Il Mattino di Napoli.
Ore 12 - Inaugurazione del Centro Biodiversità del Parco dei Monti Lattari.
Ore 17, Palazzetto del Mare, Città di Castellammare di Stabia - Workshop Pro Natura, con Enti, Associazioni e Istituzioni su tematiche ambientali dei territori Campano, Calabro, Pugliese, Molisano e Siciliano.
Ore 18,30 - Celebrazione 60° Anniversario Federazione nazionale Pro Natura - Incontro di programmazione del Coordinamento delegazioni: Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia, Calabria.
 
Sabato 17 maggio
Ore 9, Salone dei Congressi - Assegnazione del Premio Ecologico Quisisana - Sessione giornalismo-editoria.
Coordina Avv. Salvatore Calogero, consigliere Federazione nazionale Pro Natura.
Ore 12, Salone dei Congressi - Esibizione delle orchestre scolastiche:
- Istituto Comprensivo “Di Capua” di Castellammare di Stabia.
- Istituto Comprensivo “F. Greco” di Casola di Napoli.
Ore 13 - Buffet offerto dalla direzione di Villa dei Cesari – Gragnano (NA).
 
Per prenotazioni alberghi o altro contattare Giovanni Calogero, Pro Natura Castellammare, tel. 081.8704138, cell. 389.7977502.
Per altre informazioni: Carmelo Nicoloso, Vicepresidente Fondo Siciliano per la Natura (CT), tel. uff. 095.6362763 (ore 8-18), cell. 339.2482300.

 

PAN Parks aderisce al sessantenario della Federazione

La fondazione internazionale PAN Parks aderisce al sessantenario della Federazione. PAN Parks, una fondazione indipendente nata su impulso del WWF internazionale, ha sede in Ungheria e raduna alcune decine di aree protette di eccellenza, che rappresentano i migliori esempi per la conservazione in Europa e devono pertanto essere adeguate a rigorosi criteri di selezione e di verifica sul territorio. La Federazione, nell’ambito dei sui rapporti internazionali, ha ricevuto l’adesione di PAN Parks alle celebrazioni del sessantenario, che si terranno in Valle d’Aosta, a Sarre, sabato 14 giugno. PAN Parks sarà rappresentata dal direttore generale per la conservazione, Vlado Vancura.

Bentornata Sterpina!

Il Centro Studi Ornitologici "Antonio Valli da Todi" di Todi e il Parco Fluviale del Tevere promuovono da sabato 23 febbraio a domenica 18 maggio 2008 l'iniziativa "Bentornata Sterpina! - La migrazione primaverile vista da vicino", ogni domenica dalle 9 alle 12, presso la Stazione Ornitologica, visita gratuita.
La partecipazione all'iniziativa è libera, ma è necessaria la prenotazione.
 
Da quando è iniziato il monitoraggio sono stati inanellati più di 500 individui, appartenenti a 32 specie di uccelli; nel periodo della migrazione primaverile sono stati inanellati 157 individui appartenenti a 23 specie. L'iniziativa “Bentornata Sterpina” sarà l'occasione per conoscere da vicino questi uccelli, alcuni dei quali rimarranno nell'area per la nidificazione, altri continueranno la migrazione per tornare ai luoghi di riproduzione.
 
Per info e prenotazioni: Agriturismo Castello di Titignano - Orvieto (TR) - Tel. 0763/308000

 

Funghi riscaldanti, oscenità ambientali

Nonostante il problema del riscaldamento climatico globale, in Europa la nuova moda è riscaldare l’aria per strada, tramite quelli che il ministro inglese dell’energia ha definito “oscenità ambientali”. Sono i funghi riscaldanti a gas propano, una sorta di lampade esterne, che spopolano (in Gran Bretagna più che in Italia) davanti ai negozi, nei dehors dei locali, addirittura nei giardini privati (qui però cambiano nome, diventando “patio heaters”).
Oltretutto questi effimeri inquinanti non sono nemmeno il massimo del benessere: stando troppo vicino ci si scotta, però allontanandosi un po’ non servono a niente. Del resto sono tra i tanti “beni” che, come le borse per la spesa in plastica, potrebbero sparire facilmente, magari con un divieto, senza conseguenze, fatta eccezione per il guadagno economico. In base a un rapporto del Market Transformation Programme, che sostiene la politica governativa a favore dei prodotti ecologicamente accettabili, in Gran Bretagna ce ne sarebbero 630.000, e che tutti insieme producono 140.000 tonnellate di CO2 all’anno. Di conseguenza è accesa la campagna per metterli al bando, e non è escluso che il governo prenda provvedimenti entro breve. Divieto che può essere realizzato anche a livello di singole città: così, per esempio, in Germania sono stati messi al bando per “motivi estetici”. In Italia invece l’amministrazione comunale di Bologna sta elaborando un divieto per ragioni di “buon senso ecologico”, ricordando che per questo motivo a Berlino ne sono stati banditi 20.000 perchè producevano altrettante tonnellate di CO2 annue.
A proposito di aria calda però, per concludere, arriva una bella notizia dalla Svezia (paese che si sta impegnando a diventare “fossil free”, cioè a non utilizzare più combustibili fossili): la stazione centrale della città di Stoccolma si sta attrezzando a riutilizzare per il riscaldamento il calore prodotto dalle migliaia di computer, con un risparmio del 15%.