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Archivio News dalle Federate

Attività di Pro Natura Cesena

Una bella pubblicazione relativa a un percorso di archeologia urbana finanziato totalmente da Pro Natura Cesena e inviato alla nostra biblioteca ci fornisce l’occasione per dare notizia delle attività dell’Associazione, che si occupa di:

- gestione dei musei e delle gallerie d’arte del Comune di Cesena;

- gestione del servizio comunale del noleggio gratuito di biciclette;

- gestione servizio di ritiro dei consumabili informatici per il loro utilizzo in collaborazione con la Cooperativa Sociale Humanitas, promossa dall’Associazione;

- attività didattiche nelle scuole cittadine;

- collaborazione allo sportello ambientale del Comune di Cesena e del parco del fiume Savio;

- compiti di agenzia del Volontariato giovanile.

Il volume "Archeologia di un percorso urbano a Cesena" costituisce anche il catalogo di una Mostra organizzata per ribadire le ragioni della tutela e della cultura, riproponendo le valenze e il significato del patrimonio storico-archeologico della città di Cesena.

La mostra e il volume sono una prima realizzazione del progetto che intende valorizzare un settore storico di Cesena, dalla Biblioteca Malatestiana al colle Garampo, culla dell’origine stessa dell’abitato e suo fulcro per secoli, fino alla ricostruzione urbanistica, che i Malatesta vollero e realizzarono lasciandone un’impronta indelebile. Il percorso è riproposto dalla Mostra, nata da un’idea comune al Gruppo Archeologico e Pro Natura, sotto il profilo archeologico, svelandone i depositi sepolti, illustrando i dati e i tesori venuti in luce di recente grazie all’intervento dei tecnici della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna e all’assiduo e paziente controllo dei cantieri edili ad opera dei Volontari del Gruppo Archeologico Cesenate. L’Amministrazione ha validamente collaborato a questi risultati, dotandosi per tempo di uno strumento di tutela indispensabile, rappresentato dalla Carta delle potenzialità archeologiche del centro storico che progressivamente sarà esteso anche al territorio centuriato.

La recente iniziativa promossa dal Comune di sostenere le ricerche e le esplorazioni archeologiche, affidate alla Soprintendenza e ad un’equipe di archeologi dell’Università di Venezia, nell’area compresa tra via Fattiboni e via Malatesta Novello, cioè nel cuore storico del colle Garampo, i cui primi risultati sono illustrati nella Mostra, rappresentata la volontà dell’Amministrazione e dell’Assessorato alla Cultura di proseguire verso la strada della valorizzazione del ricco patrimonio storico-archeologico cittadino.

Premio al Fondo Siciliano per la Natura

Sabato 2 settembre, nel suggestivo scenario di piazza San Pietro a Riposto, si è svolto il gran galà per l’assegnazione del Premio internazionale Riposto "Capitani coraggiosi", organizzato dall’omonima associazione culturale con il patrocinio della presidenza della Provincia regionale di Catania e che ogni anno, con l’impegno del presidente del Premio, On. Nino Amendolia, e del presidente dell’associazione, Giuseppe Troppa, vede la consegna del simbolico galeone d’argento a quanti, tra i personaggi del mondo civile e militare, si sono distinti nella propria professione per doti, coraggio e spirito di solidarietà.

Il programma della manifestazione, arricchito da momenti di musica, moda e spettacolo, ha visto nella mattina di sabato, il lancio della corona in onore delle vittime del mare da parte della motovedetta della Guardia costiera di Riposto.

Alle 20.30, in piazza San Pietro, la serata di premiazione, condotta da Ruggero Sardo con Francesca Cuffari e Rosella Bella. Durante la serata, sono stati consegnati il premio "Capitani coraggiosi" all’ammiraglio Armando Molaschi, comandante di Marisicilia della Marina militare; il premio "Imprenditoria" a Carmelo Papa della St. Microelectronics; il premio "Memorial Nino Caragliano" a Orazio Majorana, caduto a Nassyria; e il premio "Impegno ambientale" a Carmelo Nicoloso, del Fondo siciliano per la Natura.

Enzo e Rossana Maiorca, Folco Quilici, Carmine e Giuseppe Abbagnale, le navi scuola Amerigo Vespucci e Palinuro della Marina militare italiana, sono alcuni dei nomi prestigiosi iscritti all’albo d’oro dell’evento.

L’Oasi di San Gaudenzio, valori storici e ambientali

Il Gruppo Società e Ambiente di Senigallia ha realizzato un interessante volumetto, con illustrazioni a colori, curato da Virginio Villani e da Mauro Furlani, nostro consigliere nazionale, per evidenziare i valori storici e ambientali dell’Oasi di San Gaudenzio.

L’Oasi faunistica di San Gaudenzio, istituita nel 2005 dalla Provincia di Ancona, si estende su una ristretta area collinare occupata da una antica cava di marna cementifera. Con la cessazione dell’attività di estrazione il luogo ha subito un rapido processo di rinaturalizzazione, si sono formati due laghetti e si è ricreato un ambiente ricco di animali e vegetazione spontanea, divenendo l’habitat di specie faunistiche rare. L’area riveste anche un forte interesse paleontologico per la presenza di fossili risalenti a milioni di anni fa e conosciuti dagli studiosi a partire dagli inizi dell’Ottocento, soprattutto per merito del senigalliese Procaccini Ricci.

Questa interessante pubblicazione, arricchita da fotografie, documenti storici e cartine, rappresenta una sintesi degli argomenti esposti e dibattuti nel corso del Convegno sull’Oasi di San Gaudenzio tenutosi nel mese di novembre 2005, che ha visto la partecipazione di interlocutori qualificati, come la Provincia di Ancona, l’Istituto di Geologia dell’Università degli Studi di Urbino, il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli studi di Firenze, l’ISMAR-CNR di Bologna, l’Associazione Culturale Tethys di Firenze e Pro Natura Marche.

La pubblicazione si pone l’obiettivo di trasmettere ad un pubblico più vasto un’immagine nuova e inedita di un luogo ritenuto marginale e abbandonato.

Dalla prefazione, scritta da Mauro Furlani, consigliere della Federazione nazionale Pro Natura, riportiamo uno stralcio.

"Quando, ormai diversi anni fa, proponemmo all’Amministrazione Provinciale la tutela dell’area di San Gaudenzio, speravamo certo che la nostra proposta andasse a buon fine, anche se non ne eravamo del tutto convinti. In fondo si trattava di una piccola area, pochissimo conosciuta, se non da qualche senigalliese legato ad essa da motivi personali, magari per averci direttamente lavorato in passato. L’aggregazione attorno all’idea iniziale di moltissime associazioni, il conforto e il sostegno di molte persone e le prime discussioni in sede all’Amministrazione Provinciale e soprattutto i primi atti ufficiali ci convinsero che la timida idea da cui eravamo partiti in realtà aveva avuto un seguito e si stava concretizzando.

Ciò che a noi, come Pro Natura Marche, nelle nostre tre associate locali, Gruppo Società e Ambiente, A.R.C.A. e Amici della Foce del Cesano, ci aveva spinto a richiedere l’istituzione di un’oasi faunistica fu soprattutto l’aspetto faunistico e paesaggistico.

Mentre iniziava ad arricchirsi il quadro di conoscenze faunistiche, anche grazie all’apporto di giovani naturalisti, un’indagine parallela condotta dal Prof. E. Biondi e dai suoi collaboratori permetteva di aggiungere nuovi dati sotto l’aspetto botanico e vegetazionale".

Una proposta andata a buon fine, dunque, nello spirito dell’insostituibile insegnamento del mai dimenticato prof. Valerio Giacomini, presidente della Federazione in anni pionieristici in cui andava formandosi la cultura naturalistica: il filo conduttore che ancora oggi lega la gestione delle diverse oasi della Federazione è quello di rendere disponibile al pubblico importanti aree naturali, di stimolare ulteriori conoscenze scientifiche, evitando tuttavia di assecondare l’invadente marketing naturalistico.

Un libro per finanziare le attività di educazione ambientale

È uscito, in edizione strettamente limitata (ogni copia è firmata dall’autore), il libro di poesie "La bianca oscurità" di Gianni Marucelli, poeta e scrittore, direttore della rivista "Toscana, l’uomo e l’ambiente" e Segretario di Pro Natura Toscana.

Edito dalla Nuova Toscana Editrice, in collaborazione con la stessa Pro Natura, il volumetto verrà offerto al pubblico al prezzo di 10 euro. I proventi della vendita andranno a sovvenzionare le attività di educazione ambientale che ogni anno Pro Natura svolge nei confronti degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado.

Chi volesse riceverlo, al costo suddetto a cui si aggiungono le spese di spedizione, può scrivere al seguente indirizzo: Gianni Marucelli, presso Nuova Toscana Editrice - via XXVII Aprile 2 - 50056 Firenze oppure inviare un messaggio di posta elettronica all’indirizzo nte@nettuno.it, specificando il proprio nome e un recapito postale. Riceverà il libro con una dedica personalizzata.

L’Associazione Torre Vesuvio Pro Natura di Torre del Greco ha sottoposto all’amministrazione comunale un progetto per recuperare gli oli vegetali esausti. La Provincia ha concesso il proprio patrocinio per stampare brochure e manifesti. Il Comune di Torre

A consuntivo dell’anno scolastico 2005-2006, l’Associazione Argonauta di Fano rileva che circa 11.000 persone hanno preso parte alle attività proposte dall’associazione, in particolare nel Centro didattico di educazione ambientale "Casa Archilei", a Fano.

A partire dal 1989, questa struttura è diventata un punto di riferimento consolidato per un territorio ben più ampio di quello comunale, come dimostrano le presenze da tutta la provincia di Pesaro e Urbino e da quelle di Rimini e Ancona; nell’anno scolastico concluso, oltre alle scolaresche (in totale n. 336), sono stati ospitati anche numerosi gruppi di adulti per conferenze, corsi e varie attività di educazione ambientale che hanno portato a oltre 450 il totale delle iniziative svolte.

In gran parte i frequentatori di "Casa Archilei" sono studenti delle scuole elementari (149 classi), medie inferiori (155), superiori (22) e materne (10), che hanno potuto scegliere tra 40 diverse proposte didattiche che spaziano dall’istruzione naturalistica (es. riconoscimento di alberi e arbusti) all’educazione ambientale (es. riciclaggio), dalle energie rinnovabili alle attività di laboratorio.

Oltre che nel centro di educazione ambientale di Fano, le attività si sono svolte presso lo "Stagno Urbani" (il laboratorio di ecologia all’aperto posto in riva destra del Metauro a 4,5 km dalla foce) e nell’area floristica di "Baia del Re" (sulla costa tra Fano e Pesaro).

Prendiamo atto con piacere che queste attività di educazione ambientale e la presenza di aree protette come le ZPS (Zone a Protezione Speciale), le aree floristiche e le oasi faunistiche, hanno contribuito in maniera consistente, assieme alla qualità delle acque e ad altri requisiti, a far rientrare Fano tra le 90 migliori località balneari italiane.

A supporto delle attività di educazione ambientale l’Associazione Argonauta mette a disposizione il sito www.lavalledelmetauro.it, una banca dati informatica costantemente aggiornata, che attualmente contiene oltre 6.000 schede e 16.000 immagini sugli aspetti naturali e antropici del bacino del Metauro.

Per il prossimo anno scolastico l’Associazione naturalistica Argonauta ha già preparato il nuovo programma di attività didattiche che nei prossimi giorni sarà inviato a tutte le scuole della provincia di Pesaro e Urbino.

Torre Vesuvio Pro Natura

L’Associazione Torre Vesuvio Pro Natura di Torre del Greco ha sottoposto all’amministrazione comunale un progetto per recuperare gli oli vegetali esausti. La Provincia ha concesso il proprio patrocinio per stampare brochure e manifesti. Il Comune di Torre del Greco ha stanziato una quota di 400 euro alla ditta installatrice che fa parte del Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti (C.O.N.O.E.). Nel progetto sono previste delle isole ecologiche che dovranno essere custodite; pertanto Paolo Belfiore, Presidente della Pro Natura, ha in mente di installare i contenitori presso gli ex Mulini Marzoli e l’Ufficio La Salle. Altre due associazioni hanno deciso di collaborare con Pro Natura: Legambiente Circolo Airone di Salvatore Palomba e l’Associazione Culturale Bricolage di Salvatore De Chiara. Saranno coinvolte le scuole perché i bambini sono veicoli di informazione per i genitori.

Ma vediamo che cosa dice la legge al proposito.

La legge stabilisce che i rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all’ambiente. In Italia vengono immessi al consumo circa 1.400.000.000 kg di olio vegetale, di cui si stimano circa 210.000.000 kg di rifiuto di olio esausto prodotto da utenza domestica e 70.000.00 kg da utenza commerciale.

L’olio esausto, se disperso nell’ambiente, provoca ingenti danni, quale l’impedimento dell’assunzione delle sostanze nutritive da parte della flora se disperso sul suolo, l’impedimento di ossigenazione se disperso negli specchi d’acqua. Attualmente l’olio vegetale esausto nella maggior parte delle famiglie viene gettato nel lavandino e quindi immesso nel sistema fognario per finire nei depuratori. Giunto al depuratore, l’olio viene parzialmente eliminato nella fase preliminare del trattamento attraverso opportuni disoleatori, che separano gli oli e i grassi in superficie. Tuttavia, anche laddove esistono impianti adeguati, lo smaltimento di queste enormi quantità di residuo oleoso non è privo di inconvenienti. Infatti l’olio vegetale esausto influenza negativamente i trattamenti biologici e fa aumentare notevolmente i consumi di energia elettrica.

Per salvaguardare maggiormente l’ambiente da questa forma di inquinamento, è stato istituito il C.O.N.O.E., presso cui è obbligatorio conferire oli e grassi vegetali esausti (art. 47 del D. Lgs. 22/97 Decreto Ronchi). L’esperienza maturata nel settore della raccolta degli oli vegetali esausti ha permesso di ideare e realizzare "Olivia", il contenitore speciale stradale a postazione fissa per la raccolta di olio vegetale esausto prodotto da cittadini, da collocare presso aree di raccolta differenziata dei rifiuti urbani.

Gruppo naturalistico della Brianza

Oggi, chi non compare in modo adeguato su Internet, si può dire che non esiste, non fa tendenza, non cresce, specialmente tra il pubblico giovane..

Partenda da questa considerazione, il Gruppo, dopo più di quarantacinque anni di vita, durante i quali si era affidato alla attività sul campo, ed in special modo alla Rivista Natura e Civiltà, sempre più bella ed interessante, ha deciso di inserirsi nel mondo di internet in modo attivo e aggiornato, rivolgendosi a dei professionisti.

Nel sito compaiono parte della lunga storia dell’Associazione, l’attività corrente ed i nuovi progetti che tutti possono finanziare.

Il sito, continuamente aggiornato, è: www.grupponaturalisticobrianza.it

Società naturalisti ferraresi

La "Società naturalisti ferraresi" costituita nel 1971 e sin da quell’anno aderente alla Federazione nazionale Pro Natura, ha recentemente predisposto il consuntivo dell’attività svolta nel 2005.

Fra le varie iniziative sono state organizzate 14 conferenze tenute da docenti e specialisti dei vari settori: ambiente, geochimica, geologica, mineralogia, fisica, paletnologia, ecologia.

Questi alcuni dei temi trattati: Il Taglio di Porto Viro, un’opera che ha cambiato la storia del Delta e del Basso Polesine. Vulnerabilità e rischio di allagamento da mare. Alieni tra noi: fauna invasiva nel Ferrarese. Lineamenti di geologia della Sicilia. Minerali a gemma: fascino e caratteristiche. A che punto siamo con l’energia solare? La grotta Chauvet: la nuova Cappella Sistina della Preistoria. La tutela della biodiversità attraverso la costituzione delle reti econoliche.

Una decina le visite culturali effettuate, a siti di importanza storica, artistica, etrografica e ambientale.

La Ferä int l’erä

Le associazioni "Amici della Palude Loja" (PV) e "Burch Wif" (NO), aderenti alla Federazione Nazionale Pro Natura, organizzano domenica 21 maggio, la "Fiera dell’ambiente, dell’antiquariato, dell’artigianato e dell’alimentazione", che si terrà nei locali e nella vasta corte della Cascina Zanaglia a Zeme Lomellina (PV) dalle ore 10 alle 19. Saranno presenti stand di associazioni ambientaliste e del volontariato, operatori dell’artigianato, dell’oggettistica e dell’antiquariato, editoria specializzata, prodotti alimentari naturali, vivai e floricoltori. Sarà presente il Corpo Forestale dello Stato con una mostra sulla Convenzione di Washington-CITES.

E’ previsto un servizio di piccola ristorazione in loco o in alternativa, solo su prenotazione nominativa, pranzo presso l’Agriturismo "Abbazia della Erba Amara" di Cergnago (telefono 338/1191105; 335/5341067; info: abbazia@erbamara.it)

Alle ore 17 avrà luogo una visita guidata da Gian Battista Mortarino alla Palude Loja (munirsi di scarponi o stivali). Le adesioni saranno raccolte al fax 051/9916404, e-mail: lulec@yahoo.it o corbettalauramaria@libero.it; cell.392/4567056 o 338/6321849.

Sempre nell’ambito del maggio ecologico di Zeme sono previste alcune conferenze che avranno luogo alle ore 21 nella Sala Consiliare del Comune di Zeme.

Venerdì 5 maggio

. La Dott.ssa Monica Lazzarini, dell’Università di Pavia, parlerà sul tema: "Un variopinto mondo di ali colorate: le Farfalle". Venerdì 12 maggio. Il Prof. Francesco Corbetta, già dell’Università dell’Aquila, parlerà sul tema: "99 erbe spontanee mangerecce". Venerdì 19 maggio. La Dott.ssa Luisa Corbetta, Vice-Questore aggiunto del C.F.S. parlerà sul tema: " La Convenzione di Washington-CITES sulle specie in via di estinzione".

Influenza aviaria in Sicilia

Il "Fondo siciliano per la natura", aderente alla Federazione nazionale Pro Natura, ha diffuso un dettagliato comunicato che riassume la situazione verificatasi in Sicilia ed evidenzia l’attenzione che enti locali, istituzioni sanitarie, faunistico venatorie, forze dell’ordine e associazioni protezionistiche hanno posto fin dal diffondersi dei primi allarmi per non essere colti di sorpresa dall’arrivo del virus H5N1.

Il comunicato ricorda che sin dal settembre 2005 la Ripartizione Faunistico-Venatoria e Ambientale di Siracusa ha organizzato una Conferenza di servizio per la gestione dell’emergenza aviaria, in considerazione dell’esistenza in Sicilia di diverse zone umide, luoghi di sosta dell’avifauna migratoria sulla rotta nord-sud.

Ricordato il documento sull’influenza aviaria diffuso nell’ottobre 2005 dal prof. Mauro Furlani, responsabile del progetto "Fauna selvatica" della Federazione Pro Natura, il "Fondo siciliano per la Natura" espone la cronologia delle iniziative e degli interventi attuati nella Regione da parte dei vari organismi interessati.

Non potendo riportare per questioni di spazio il documento integrale, registriamo con soddisfazione il ruolo primario avuto in tutta la vicenda dal "Fondo siciliano per la Natura" in particolare nella persona del naturalista Luigi Lino, sempre in prima fila con i suoi collaboratori Paolo Barbagallo e Grazia Muscianini.

Le Federate interessate potranno richiedere il testo integrale alla Segreteria della Federazione che provvederà all’inoltro a mezzo posta elettronica, fax o posta ordinaria.