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Al via il progetto

L’Associazione Pro Natura Mare Nostrum di Catania ha avviato un progetto denominato "SOS reti", che si propone di recuperare dai fondali marini non solo le reti da pesca, ma ogni corpo estraneo che può danneggiare lo sviluppo e, in taluni casi, la vita stessa di flora e fauna marine.

Non solo: l'Associazione si propone anche come punto di riferimento per tutte le segnalazioni di corpi estranei avvistati nei fondali, così da garantire recuperi mirati alla salvaguardia dell’habitat esistente e uno smaltimento idoneo.

Per contattare l’Associazione e per effettuare segnalazioni basta scrivere all’e-mail: pronaturamarenostrum@gmail.com

 

 

 

In allegato la locandina di presentazione del progetto.

San Gaudenzio: un'Oasi naturale per Senigallia

Promotori: Gruppo Società e Ambiente, Studio Naturalistico Diatomea, Comune di Senigallia

 

Luogo: Auditorium San Rocco

 

Date: sabato 23 e domenica 24 ottobre 2010

 

Sabato 23

Mattino

Moderatore: Giorgio SagratiPresidente Gruppo Società e Ambiente

ore 9:00 saluti delle autorità e presentazione del progetto

Antonio Minetti Regione Marche

Marcello Mariani Assessore all’Ambiente della Provincia di Ancona

Maurizio MangialardiSindaco di Senigallia

Gennaro CampanileAssessore all’Ambiente/città sostenibile del Comune di Senigallia

 

ore 9:30 presentazione dei contributi

  • Niki Morganti (Studio Naturalistico Diatomea) – Aspetti ambientali dell’Oasi di San Gaudenzio
  • Michela Risveglia (Studio Naturalistico Diatomea) – Anfibi e Rettili dell’Oasi di San Gaudenzio
  • Mauro Mencarelli (Studio Naturalistico Diatomea) – Gli Uccelli e i Mammiferi dell’Oasi di San Gaudenzio
  • Marco Ferretti (Università di Firenze) – Attuali conoscenze sulla fauna e sulle flora delle “gessaje” senigalliesi
  • Lorenzo Angeletti (ISMAR-CNR di Bologna) – La geologia dell’Oasi di San Gaudenzio

 

Pranzo ore 13:00 presso la Casa della Gioventù

 

Pomeriggio

Moderatore: Mauro FurlaniPresidente Federazione Nazionale Pro Natura

ore 15:00 presentazione dei contributi

  • Rodolfo Coccioni (Vicepresidente della Società Paleontologica Italiana) – San Gaudenzio: un sito paleontologico d’eccellenza verso l’oblio?
  • Ettore Baldetti (Liceo Scientifico “Medi” di Senigallia) – L’ambiente e la storia del monastero medievale di San Gaudenzio
  • Cristina Brocanelli (Studio Naturalistico Diatomea)– La valutazione economica di un bene ambientale: l’Oasi di San Gaudenzio
  • Pierluigi Carnevaletti (coproprietario dell’area dell’Oasi) – Iniziative della proprietà in relazione alle indicazioni urbanistiche
  • Simone Ceresoni (Assessore all’Urbanistica del Comune di Senigallia) – Aspetti urbanistici dell’area dell’Oasi di San Gaudenzio

dibattito

Conclusioni: Mauro FurlaniPresidente Federazione Nazionale Pro Natura

 

Domenica 24

mattino: escursione all’Oasi di San Gaudenzio.

Passeggiata lungo i sentieri dell’Oasi di San Gaudenzio attraverso i diversi ambienti che caratterizzano l’area. La rinaturalizzazione spontanea che è avvenuta nei 32 ettari della ex cava ha permesso la formazione di diverse tipologie di habitat: infatti, vi insistono due laghetti di cava, parzialmente invasi dal canneto, arbusteti con dominanza della ginestra, un piccolo bosco, numerosi fossi e pareti rocciose. Anche la ex-fornace costituisce un ambiente importante, soprattutto per la fauna che ora la abita (Rapaci notturni e probabilmente Chirotteri). Durante l’escursione saranno frequenti le tracce lasciate dai Mammiferi dell’Oasi, come le impronte del Capriolo e gli aculei dell’Istrice. Al variare degli ambienti visitati si potranno osservare anche le diverse specie di Uccelli che sono presenti, come l’Occhiocotto nei ginestreti e alcune anatre nei laghetti. Nelle macchie boschive si potranno ascoltare i richiami invernali del Pettirosso, della Cinciarella, del Picchio rosso maggiore; non sono da escludere degli incontri con qualche Rettile e Anfibio, specialmente se la giornata sarà soleggiata.

 

Ente Fauna Siciliana: il ritorno della “Caretta caretta” a Vendicari

La tartaruga marina “Caretta, caretta” è ritornata a deporre le uova negli arenili della R.N.O. “Oasi Faunistica di Vendicari”.

L’importante scoperta è stata fatta il giorno 3 luglio, durante la consueta perlustrazione mattutina degli arenili della Riserva ad opera dei Volontari dell’Ente Fauna Siciliana.

Il progetto, che vede impegnati molti Volontari, anche quest’anno è iniziato il 1° luglio per continuare fino al 15 Settembre e si svolge in collaborazione con il Dipartimento Regionale Azienda Regionale Foreste Demaniali ed il Dipartimento di Biologia Animale dell’Università di Catania.

I siti di ovodeposizione accertati sono due  e si verifica dopo l’ultima ovodeposizione del 1996.

Entusiasta e compiaciuta la reazione del Sindaco di Noto, Corrado Valvo, che legge l’evento quale segno tangibile della remuneratività delle azioni di salvaguardia dei siti di pregio sul territorio.

Orgoglio e soddisfazione esprimono il Segretario Regionale dell’Ente Fauna Siciliana, Corrado Bianca, il Dirigente Generale ed il Responsabile della Riserva di Vendicari dell’Azienda Regionale Foreste, Salvatore Giglione e Filadelfo Brogna, nonché il Direttore del Dipartimento di Biologia Animale dell’Università di Catania, Alfredo Petralia.

La scoperta ripaga il duro lavoro svolto dai Volontari dell’Ente Fauna Siciliana, che per 14 anni hanno effettuato la ricerca pur in assenza di risultati e conferma l’efficacia delle azioni di protezione e tutela operate dall’Azienda Regionale Foreste Demaniali quale Ente Gestore della Riserva.

I siti saranno monitorati e custoditi fino alla schiusa delle uova continuando a rilevare quotidianamente i dati utili alla ricerca (temperatura della sabbia a diverse profondità, temperatura dell’aria, dell’acqua, ecc.), che saranno utili ai fini dello scambio con l’Università Al Fatah di Tripoli (Libia) con la quale l’Ente Fauna Siciliana collabora.

 

Convegno sul Merlo acquaiolo, Parco Gola della Rossa e Grotte di Frasassi

Il 17 Settembre 2010 si terrà presso la Sala Riunioni dell'ex Vecchio Mulino di San Vittore di Genga (AN), nel cuore del Parco Regionale della Gola della Rossa e Grotte di Frasassi, un Convegno dedicato al Merlo acquaiolo (Cinclus cinclus). Sarà il corollario di oltre due anni di indagine condotti dall'Associazione Ricerca e Conservazione Avifauna, federata a Pro Natura, per conto ed entro i confini del Parco, oltre che l'occasione per fare il punto sullo status delle ricerche sinora svolte in Italia su questa delicata specie, che ha sviluppato interessanti adattamenti per vivere e  nutrirsi nelle limpide acque dei torrenti di montagna, ai quali è strettamente legata. Gli interventi offriranno anche elementi per valutare il ruolo del Merlo acquaiolo quale indicatore ambientale.

Parteciperanno fra gli altri, in qualità di relatori, il Dott. Fernando Spina, Direttore del Centro Nazionale di Inanellamento dell'ISPRA (ex INFS), il Dott. Frank D'Amico, ricercatore dell'Università Francese di Pau, il Dott. Luca Giraudo che da diversi anni conduce monitoraggi sistematici nel Parco delle Alpi Marittime, il Dott. Guido Tellini Florenzano, i Dottori Aldo Boano ed Alberto Sorace, che hanno analizzato i fattori influenzanti la distribuzione e la consistenza della specie nel Lazio.

Presiederà i lavori il Dott. Alessandro Andreotti dell'ISPRA.

L'incontro si preannuncia molto interessante in quanto è forse il primo in Italia metodologicamente orientato verso questa specie e potrebbe fornire l'impulso per coordinare le ricerche sinora svolte in modo non sistematico.

Ulteriori informazioni riguardanti l’iniziativa possono essere reperite contattando l’ARCA (Associazione Ricerca e Conservazione Avifauna) all’indirizzo e-mail: info@associazionearca.eu

 

Presentazione ufficiale dell’Accademia “Karol Wojtyla”

Sabato 19 settembre 2009 alle ore 17,30 nell’ambito della LXXII Campionaria Internazionale della Fiera del Levante di Bari, presso lo Stand della Presidenza del Consiglio della Regione Puglia sarà presentata ufficialmente l’Accademia Superiore Europea di Formazione per la Tutela dell'Ambiente, la Sicurezza e la Protezione Civile “Karol Wojtyla”, Associazione aderente alla Federazione nazionale Pro Natura in qualità di federata.      

 

L’Accademia di Formazione Superiore è statacostituita ai sensi della legge 383/2000 in data 18  ottobre 2007, con sede legale in via Don Luigi Marziani, n.7 – 70054 Giovinazzo (BA) Italy, è iscritta presso il Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale del Ministero della Solidarietà Sociale e nel registro Regionale della Regione Puglia.

Presidente e Legale Rappresentante dell’Accademia è il Dott. Cav. Giuseppe Tulipani mentre il Presidente Onorario è Sua Eccellenza  Dott. Antonio Nunziante – Prefetto della Repubblica Italiana.

In occasione della presentazione dell’Accademia saranno comunicati i componenti del Comitato Scientifico e del Comitato di Onore.

 

Essa intende programmare la sua attività inizialmente in ambito regionale per poi proiettarsi in a livello nazionale e Comunitario.

Le aree di intervento per la redazione di progetti operativi di formazione e di Servizio Civile Volontario, che l’Accademia intende attuare, afferiranno ai seguenti settori: Area Ambiente  -   Area Protezione Civile  -  Area Sicurezza Civile.

 

Le finalità mirano esclusivamente alla formazione di Volontari organicamente appartenenti ad Associazioni di volontariato di Protezione Civile, di Tutela dell’Ambiente e Salvaguardia dei Beni e del Patrimonio Culturale - Architettonico ed Archeologico, di cittadini, di Enti pubblici, Rappresentanti Istituzionali e Scuole, di aziende nonché imprese.

Tra gli scopi dell’Accademia “Karol Wojtyla”, si  segnalano l’assistenza nella progettazione e gestione di piani comunali di protezione civile e ambientale, l’individuazione di programmi di tutoraggio e monitoraggio ambientale e del territorio, il reclutamento e selezione di volontari  per la predisposizione e gestione di progetti per la promozione e valorizzazione del Servizio Civile Volontario in Italia e all’estero.

 

Le prospettive che l’Accademia si propone attengono principalmente, nell’immediato, alla realizzazione di sedi didattiche per la formazione, all’accreditamento nel Registro degli Enti di Formazione Professionale della Regione Puglia; al riconoscimento di Ente di Formazione da parte del Ministero della Ricerca Scientifica; alla stipula di convenzioni e protocolli con il Dipartimento Nazionale e Regionale della Protezione Civile, con le Università pubbliche e private, gli Enti locali e territoriali.

“Tre giorni per l’acqua” a Senigallia

Il Gruppo Società e Ambiente di Senigallia e la Provincia di Ancona, con il patrocinio del Comune di Senigallia, organizzano presso l’Auditorium San Rocco di Senigallia la Tre giorni per l’acqua, manifestazione dedicata all’acqua e agli effetti della legge che l’ha privatizzata, che avrà come titolo “Non dar da bere agli assetati! Acqua diritto di tutti o privilegio per pochi?”

Questo il programma:

 

Venerdì 23 Ottobre, ore 21

Rosario Lembo, Segretario del Comitato Italiano per il Contratto Mondiale dell’acqua, parlerà con noi sul tema “Abbiamo privatizzato l’acqua: ora facciamola tornare pubblica”.

Introduzione della Presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande Esposto

 

Sabato 24  Ottobre, ore 09

Tavola rotonda “Quale futuro per l’acqua di Senigallia? Istituzioni e società civile a confronto”.

Assieme a Rosario Lembo incontriamo i responsabili della gestione idrica di Senigallia per analizzare la situazione locale.

 

Domenica 25 Ottobre, ore 18

Spettacolo teatrale: monologo dell’attore Stefano Lucarelli “La stupidità dell’acqua”.

Ingresso gratuito.

 

La cittadinanza e’ invitata a partecipare.

 

Megattere nel Mediterraneo

Recenti notizie di stampa hanno segnalato la presenza di un esemplare di megattera al largo di Trieste. L’avvenimento, anche se non frequente, non è comunque raro.

Infatti, nell’aprile del 2004 un esemplare di Megattera è stato avvistato a largo di Siracusa; grazie al supporto della Guardia Costiera locale, al comando del tenente di vascello Munafò, i volontari del Fondo Siciliano per la Natura (aderente alla Federazione Pro Natura) guidati dal naturalista Luigi Lino si prodigarono a monitorare e verificare le condizioni della Megattera. Fondamentale fu l'assistenza telefonica prestata dal dott. Tony Di Natale, direttore dell'Acquario di Genova, grande esperto di cetacei a livello mondiale. Successivamente due subacquei che operavano in una azienda di acquacultura a largo di Marzameni liberarono la Megattera dalle reti che la imbrigliavano.

L'attenzione di Donatella Bianchi, conduttrice della trasmissione Rai Lineablu, permise di raccontare questo salvataggio durante una puntata della sua trasmissione andata in onda nell'agosto del 2004.

La tutela della Biodiversità continua ad essere un impegno di Pro Natura e proprio sul tema “Biodiversità ricchezza Mediterranea - Patrimonio unico da preservare e tutelare” si terrà un convegno il 28 marzo 2009 a Castellammare di Stabia, dove sarà proiettato un audiovisivo con le immagini della Megattera e di tante altre specie animali e vegetali che popolano e transitano nel Mare Nostrum.

 

Concorso fotografico

Concorso fotografico

“Scatta la Natura: Il rifiuto”

 

L’associazione naturalistica Argonauta di Fano (PU), aderente alla Federazione nazionale Pro Natura, in collaborazione con “La Lupus in fabula”, “Università dei Saperi Giulio Grimaldi” e il CEA “Casa Archilei”, bandisce un concorso fotografico per incentivare la sensibilità nei confronti del problema dei rifiuti e favorire atteggiamenti di attenzione e rispetto per la natura. Titolo del concorso: “Scatta la Natura: Il rifiuto”.

Ogni autore dovrà fotografare situazioni di degrado o atteggiamenti virtuosi nella gestione dei rifiuti (smaltimento, raccolta differenziata, riutilizzo, riciclaggio, ecc.) nell’ambito della regione Marche.

 

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE

La partecipazione è gratuita.

Il concorso prevede due sezioni: fino a 18 anni di età ed oltre 18 anni.

I partecipanti dovranno inviare fino a otto fotografie inedite a colori in tecnica digitale (anche in forma di reportage), formato jpg, con risoluzione minima di 200 dpi. Il nome del file di ogni immagine dovrà essere costituito dalle iniziali del nome e cognome dell’autore e da un numero progressivo; inoltre l’autore dovrà allegare un file di scrittura con indicato il proprio nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico, titolo delle opere riportanti lo stesso numero delle foto .jpg, data e località in cui i soggetti sono stati fotografati e una didascalia. Le fotografie dovranno pervenire entro e non oltre il 30 giugno 2009.

 

MODALITA’ DI CONSEGNA

Le immagini potranno essere recapitate:

- all’indirizzo e-mail: concorso@lalupusinfabula.it

- tramite CD o penna USB, in via Pandolfo Malatesta 2, Fano (PU), nel mese di giugno, il sabato ore 17,30 - 19,30.

Per informazioni: Tel. 0721.805211, e-mail: concorso@lalupusinfabula.it

Ente Fauna Siciliana, 35 anni di attività

Nella cornice della  Riserva Naturale Orientata “Oasi Faunistica di Vendicari”, a “Case Cittadella”, si è svolto il convegno di studi ”L’Area Protetta di Vendicari”, che è stato anche l’occasione per celebrare il 35° anniversario dell’Ente Fauna Siciliana.

Il convegno, organizzato dall’Ente Fauna Siciliana, dall’Azienda Regionale Foreste Demaniali, dall’Accademia Gioenia e dall’E.R.S.U. di Catania,  si prefiggeva due obiettivi: fare il punto della situazione sugli studi e le ricerche sull’area protetta di Vendicari attraverso il contributo di studiosi (esponenti del mondo accademico, di enti di ricerca e di varie istituzioni) che hanno presentato i risultati di ricerche e studi riguardanti l’area protetta; celebrare il 35° anniversario di fondazione dell’Ente Fauna Siciliana, anni trascorsi nell’impegno per la salvaguardia del territorio siciliano.

In particolare è stato ricordata l’azione svolta per la salvaguardia di Vendicari, che già dal 1973 ha visto l’associazione battersi per la tutela dell’area, che nel tempo si è articolata in studi, ricerche e iniziative fino all’istituzione della riserva nel 1984. Un lavoro e un impegno che si sono ulteriormente rafforzati, anche grazie alla collaborazione con l’Ente Gestore della Riserva, attraverso numerose iniziative, come quelle che riguardano le Guide Naturalistiche, le Guardie Ecologiche, il Centro Visitatori ed altro ancora.

Per ripercorrere il lavoro svolto dall’Associazione negli anni è stata allestita, nella sala in cui si è svolto il convegno, una mostra di posters che ricordano e documentano le iniziative attraverso le quali si è sviluppata la trentacinquennale presenza attiva dell’Ente Fauna Siciliana fino ai nostri giorni, che vedono l’associazione impegnata per l’istituzione dell’Area Marina Protetta di Vendicari.

Il convegno ha avuto, nelle due giornate in cui si sono svolti i lavori, una grande e significativa partecipazione di un pubblico, prevalentemente costituito da giovani, che ha seguito con attento interesse le ventitre relazioni presentate e che ha partecipato attivamente alle diverse fasi di dibattito: sono stati trattate varie tematiche dalla geologia alle geomorfologia, dalla vegetazione alla fauna, dalla archeologia al mare e alla pianificazione ed altro ancora per sottolineare, attraverso una visione complessiva, l’alto valore naturalistico scientifico e culturale di un territorio certamente di grandissima importanza nel contesto mediterraneo.

Il convegno ha altresì registrato la partecipazione del Presidente della Provincia Reg.le di Siracusa On.le Nicola Bono, dal Sindaco di Noto Avv. Corrado Valvo e del Dirigente Provinciale dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali Dott. Antonino De Marco che hanno confermato l’impegno e il sostegno delle istituzioni rappresentate in favore della salvaguardia dell’area di Vendicari in un quadro di sviluppo del territorio basato su modalità e strategie che considerino la sostenibilità come un insostituibile e irrinunciabile obiettivo di riferimento.

Inaugurato il Lago Vicini

La Fondazione Cassa di Risparmio di Fano ha acquistato, a un paio di chilometri dalla foce del Fiume Metauro, il Lago Vicini, formatosi a seguito dell’estrazione della ghiaia. Il lago non distante dal Laboratorio di Ecologia all’aperto “Stagno Urbani”della Federazione Nazionale Pro Natura, è stato affidato dalla Fondazione Cassa di Risparmio in gestione alla nostra Federata “ Argonauta” per svolgere attività didattiche, osservazioni naturalistiche con le scuole della zona, attività di sperimentazione e soprattutto, in collaborazione con l’Università degli Studi di Urbino, ricerca e monitoraggio ambientale in riferimento ai mutamenti climatici in atto.
Il 24 Ottobre è stata effettuata la cerimonia di inaugurazione della struttura con la presenza del sindaco di Fano, del presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio e del Presidente dell’Associazione naturalistica Argonauta Prof. Luciano Poggiani oltre a moltissime altre personalità, scolaresche e visitatori interessati e incuriositi di vedere questa nuova struttura posta al servizio delle scuole, dei ricercatori e più in generale dell’intera comunità cittadina.
Per iniziare subito le attività di monitoraggio ambientale, la prima struttura allestita, oltre ad un osservatorio faunistico, è stata una stazione meteorologica e una centrale in grado di registrare in continuo i dati chimico fisici dell’acqua in collegamento diretto con l’Università. Presto sarà possibile consultare direttamente, da parte di chi lo volesse, i dati rilevati con un semplice collegamento informatico.
A questi dati saranno rilevati monitoraggi micro e macrobentonici, oltre quelli relativi alla fauna ornitica e ad altre componenti faunistiche.
In definitiva il Lago Vicini dovrà divenire una delle strutture regionali che verranno tenute continuamente monitorate e studiate per determinare le modificazioni climatiche, le tendenze in atto, e gli effetti indotti sulla componente biocenotica.
Alcuni interventi di miglioramento ambientale sono già stati effettuati sotto la guida dei volontari e dei ricercatori dell’Associazione Argonauta; in particolare, dato che il lago è molto profondo, 7-8 metri, con argini verticali e dunque poco adatti ad ospitare una biocenosi diversificata, su di un lato sono stati effettuati dei lavori per abbassare l’acclività della parete; il trasporto delle acque meteoriche superficiali potrebbe diminuire il carattere oligotrofico del lago e dunque contribuire ad aumentare le potenzialità trofiche, incrementando così la diversità biologica.
Oltre a questi interventi, direttamente sullo specchio d’acqua, sono state messe in sicurezza le sponde apponendo una recinzione per impedire l’acceso diretto agli argini. E’ stata inoltre costruita un parete su arenaria parzialmente consolidata per creare un sito idoneo alla nidificazione di specie come il Gruccione, il Martin Pescatore e il Topino. Alcune piccole zone, in cui sono state determinate specie o associazioni vegetazionali di un certo interesse, sono state recintate con steccati in legno al fine di impedirne il calpestio e il danneggiamento.
Otre a questi interventi di miglioramento ambientale, come dicevamo più sopra, è stato costruito un osservatorio faunistico in legno in grado di ospitare almeno una intera classe scolastica. All’interno della struttura alcune foto dovrebbero aiutare al riconoscimento degli uccelli che frequentano il lago. E’ stata anche allestita una colonna stratigrafica del basso corso del bacino del Metauro, in modo da spiegare le caratteristiche dei depositi alluvionali che si succedono fino alla superficie.
In un prossimo futuro dovrà essere costruito un acquitrino, limitrofo al lago, in grado di migliorare le potenzialità biotiche dell’area, soprattutto per quelle specie legate alle acque base eutrofiche e con vegetazione palustre.
E’ inoltre in fase di elaborazione il progetto per un centro visite attrezzato ad ospitare visitatori, laboratori e un’aula didattica.
Mauro Furlani