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Funghi riscaldanti, oscenità ambientali

Nonostante il problema del riscaldamento climatico globale, in Europa la nuova moda è riscaldare l’aria per strada, tramite quelli che il ministro inglese dell’energia ha definito “oscenità ambientali”. Sono i funghi riscaldanti a gas propano, una sorta di lampade esterne, che spopolano (in Gran Bretagna più che in Italia) davanti ai negozi, nei dehors dei locali, addirittura nei giardini privati (qui però cambiano nome, diventando “patio heaters”).
Oltretutto questi effimeri inquinanti non sono nemmeno il massimo del benessere: stando troppo vicino ci si scotta, però allontanandosi un po’ non servono a niente. Del resto sono tra i tanti “beni” che, come le borse per la spesa in plastica, potrebbero sparire facilmente, magari con un divieto, senza conseguenze, fatta eccezione per il guadagno economico. In base a un rapporto del Market Transformation Programme, che sostiene la politica governativa a favore dei prodotti ecologicamente accettabili, in Gran Bretagna ce ne sarebbero 630.000, e che tutti insieme producono 140.000 tonnellate di CO2 all’anno. Di conseguenza è accesa la campagna per metterli al bando, e non è escluso che il governo prenda provvedimenti entro breve. Divieto che può essere realizzato anche a livello di singole città: così, per esempio, in Germania sono stati messi al bando per “motivi estetici”. In Italia invece l’amministrazione comunale di Bologna sta elaborando un divieto per ragioni di “buon senso ecologico”, ricordando che per questo motivo a Berlino ne sono stati banditi 20.000 perchè producevano altrettante tonnellate di CO2 annue.
A proposito di aria calda però, per concludere, arriva una bella notizia dalla Svezia (paese che si sta impegnando a diventare “fossil free”, cioè a non utilizzare più combustibili fossili): la stazione centrale della città di Stoccolma si sta attrezzando a riutilizzare per il riscaldamento il calore prodotto dalle migliaia di computer, con un risparmio del 15%.

 

Assemblea annuale ordinaria della Federazione Pro Natura

Domenica 30 marzo 2008 alle ore 9
ai sensi del vigente Statuto è convocata la
Assemblea annuale ordinaria della Federazione nazionale Pro Natura
(in prima convocazione alle ore 22 del 29 marzo 2008 e in seconda convocazione alle ore 9 del 30 marzo)
 
a Bologna, presso il Dipartimento di Scienze Economiche
Sede di Geografia, in via Guerrazzi 20
(gentilmente concesso grazie all’interessamento del prof. Carlo Cencini)
 
Ordine del giorno
 
1.  Iscrizione dei delegati ai sensi dell’art. 8 dello Statuto; nomina ed insediamento dell’Ufficio di Presidenza e Segreteria dell’Assemblea e verifica dei poteri dell’Assemblea.
2.  Ratifica radiazioni e ammissione nuove federate ed approvazione.
3.  Relazione morale del presidente; discussione ed approvazione.
4.  Relazione e bilancio consuntivo 2007 del tesoriere; discussione ed approvazione.
5.  Relazione programmatica e bilancio preventivo 2008.
6.  Quote sociali.
7.  Interventi e discussione.
8.  Varie ed eventuali.
 
Si raccomanda la partecipazione!
 
Nota. Le Federate impossibilitate ad intervenire sono pregate di darne comunicazione alla Segreteria e possibilmente conferire delega ad altra Federata
 

 

5 per mille: a febbraio i soldi del 2006?

E’ stato firmato il 14 dicembre scorso, dal ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa il decreto di riparto delle somme derivanti dal 5 per mille “prima edizione”, quello relativo alle dichiarazioni dei redditi compilate nel 2006.
Il decreto, che era pronto sul tavolo del ministro dal 3 dicembre, contiene il dettaglio delle somme da ripartire tra i ministeri cui fanno capo i beneficiari del 5 per mille: Solidarietà sociale, Ricerca scientifica, Sanità e anche Ministero dell’Interno, che ha competenza su alcune organizzazioni (ricordiamo che questa edizione del 5 per mille contemplava anche i servizi sociali dei Comuni).
Questa firma ha segnato l’inizio ufficiale della pratica dei pagamenti: il decreto è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione, da dove tornerà al Ministero dell’Economia, che con un ulteriore passaggio alla Ragioneria generale dello Stato erogherà le somme ai ministeri in proporzione a quanto ciascuno dovrà distribuire. E’ chiaro che la parte del leone andrà al Ministero della Solidarietà sociale, nella cui competenza ricadono le onlus, scelte dal 70% dei contribuenti che hanno firmato il 5 per mille, e nelle cui casse arriveranno anche parte dei fondi del 5 per mille 2007, come stabilito dalla Finanziaria, proprio al fine di completare i pagamenti.
Quanto ai tempi di tutto il procedimento, dal Ministero dell’Economia sono cauti, ma pur sottolineando che si tratta di una stima indicativa, azzardano fine gennaio come termine per avere le somme “nella disponibilità di cassa” dei ministeri e quindi febbraio come inizio delle erogazioni ai beneficiari. Un paio di mesi, quindi, di attesa e le somme per cui i contribuenti avevano firmato nella primavera del 2006 arriveranno finalmente agli aventi diritto.

 

Celebrazioni del sessantenario della Federazione nazionale Pro Natura

Il Consiglio Direttivo rivolge un caloroso invito a tutte le Federate perchè colleghino le iniziative che realizzeranno nel corso del 2008 alla ricorrenza dei sessant’anni dalla costituzione della Federazione nazionale Pro Natura.

 

La Federazione Pro Natura accreditata al Parlamento Europeo

La Federazione Pro Natura è stata inclusa anche per il 2008 tra i gruppi di interesse accreditati presso il Parlamento Europeo a Bruxelles e a Strasburgo. Fanno parte dei gruppi di interesse, tra gli altri, le principali associazioni ambientaliste europee (per l’Italia, oltre alla Federazione, il WWF, Legambiente, Greenpeace, Amici della Terra). I soggetti accreditati possono accedere ai lavori e alle commissioni, prendere contatto con i parlamentari europei e consultare tutta la documentazione del Parlamento, azioni particolarmente importanti visto il ruolo legislativo e decisionale assunto recentemente dal Parlamento Europeo. Il rappresentante delegato della Federazione è il segretario generale Corrado Maria Daclon, ed eventuali informazioni e richieste in merito da parte delle federate possono essere inoltrate alla segreteria.

 

La scomparsa di Alberto Silvestri

Alberto Silvestri, attuale presidente di Pro Natura Forlì e presidente della Federazione nazionale Pro Natura negli anni ’80 è scomparso domenica 13 gennaio 2008 all’età di 83 anni, a causa dell’età e della malattia. A rimpiangerlo, oltre la famiglia, c’è tutto il mondo dell’ambientalismo. Lascia la moglie Lea Enrica e i figli Paolo e Maria Pia.
Era considerato il “discepolo diretto” del naturalista Pietro Zangheri, nonché uno dei padri fondatori del parco nazionale delle Foreste Casentinesi, il parco che si estende lungo tutto il crinale dell’Appennino forlivese. Autore di una copiosissima messe di libri, pubblicazioni, articoli inerenti la sua professione di veterinario, nonché riguardanti temi naturalistici, fu molto amico e discepolo del noto naturalista Pietro Zangheri, del quale si può ben dire che è stato indiscusso e degno erede morale nel raccogliere il “testimone” della causa della difesa e della conservazione della natura. Silvestri e Zangheri furono i primi anche se contrastati sostenitori dell’idea del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
Silvestri si laureò in Medicina Veterinaria a Perugia nel 1947. Ha esercitato la professione a Portico, Castrocaro, Rimini e Forlì. Dal 1968 è veterinario capo del comune di Forlì e direttore del Foro Boario. Poi, dalla seconda metà degli anni ’70, con l’entrata in vigore della riforma sanitaria fu nominato dirigente dei servizi veterinari dell’Usi. E’ stato anche il fondatore della Scuola di Specializzazione in Legislazione Veterinaria, dove insegnò per un decennio. In pensione dall’ottobre del 1989 proseguì la sua mai interrotta attività di naturalista, studioso della sua disciplina in campo veterinario, nonché attivo nel tema della conservazione e tutela della natura.
Dal punto di vista politico è stato consigliere provinciale dei Verdi. E’ stato poi presidente della Federazione nazionale Pro Natura, fondatore e attuale presidente di Pro Natura Forlì e con Zangheri fu socio fondatore della sezione di Forlì di Italia Nostra. Sulla sua morte arriva anche il commiato delle associazioni ambientaliste Wwf, Italia Nostra e Lipu: “La scomparsa di Alberto Silvestri lascia un grande vuoto fra gli ambientalisti ma anche un insegnamento da raccogliere. Scompare inoltre un ambientalista ante-litteram, che dovrebbe essere d’esempio per tutti per l’impegno profuso nella difesa degli ambienti naturali del nostro territorio e per l’integrità morale e l’onestà politica che hanno sempre contraddistinto la sua azione nel corso della sua vita e quando fu rappresentante dei Verdi in Consiglio Provinciale. Saremo sempre grati ad Alberto per averci aiutato ad aprire gli occhi sui grandi scempi commessi contro la natura in Romagna”.

 

Celebrazioni del Sessantenario di Pro Natura

In occasione delle manifestazioni del sessantenario della nascita della Federazione, nella primavera 2008 verranno promosse dalla Federazione una serie di iniziative, tra le quali un momento di celebrazione storica presso il Castello di Sarre, in Valle d’Aosta, dove nel 1948 nacque il Movimento Italiano per la Protezione della Natura, e un successivo incontro allargato, da tenersi nel territorio del Parco del Gran Paradiso, per discutere di temi legati alla sostenibilità e alla politica ambientale. Gli eventi si terranno in collaborazione con il Parco Nazionale del Gran Paradiso e il COBAT – Consorzio Obbligatorio per le Batterie Usate, enti con i quali il segretario generale della Federazione, Corrado Maria Daclon, ha stipulato un accordo di partnership per tutta la durata del 2008 in occasione del sessantenario della Federazione. Saranno realizzate campagne di educazione ambientale, come ad esempio la raccolta di batterie e pile usate all’interno del Parco del Gran Paradiso tramite appositi cassonetti e raccoglitori, con iniziative di sensibilizzazione multimediali alla cittadinanza residente e ai turisti. Sarà la prima esperienza assoluta di recupero di pile e batterie all’interno di un parco nazionale italiano. Verrà inoltre realizzato da parte del COBAT, con la collaborazione della Federazione, un documentario sul Parco nel quale saranno illustrate, oltre alle caratteristiche ecologiche dell’area protetta e alla storia della Federazione, tutte le iniziative congiunte promosse nel 2008. Si prevede inoltre la realizzazione di vari strumenti didattici quali pieghevoli, locandine, spazi internet e inserti sulle rispettive riviste e bollettini.

Collaborazione con l’associazione “Keep it Wild”

La Federazione ha avviato, in occasione delle prossime iniziative per la celebrazione del sessantenario, una collaborazione con l’associazione italo-sudafricana "Keep it Wild", che si occupa principalmente di cura, riabilitazione e conservazione degli animali selvatici con particolare attenzione al continente africano. "Keep it Wild" è un'organizzazione indipendente e apartitica,riconosciuta dalle maggiori agenzie governative e da molti settori privati sia in Sud Africa che in Italia. Aderisce ai principi e agli obiettivi dell’IUCN e dell'International Wildlife Rehabilitation Council, al quale sono associati. Tra i progetti a cui si sta lavorando con la Federazione, una rivista sul settore della riabilitazione e conservazione della fauna selvatica a livello internazionale ed italiano, ed iniziative di educazione ambientale da realizzarsi nelle riserve naturali sudafricane. Per maggiori informazioni www.keepitwild-conservation.org

5 per mille del 2006: l’attesa si prolunga nel 2008

Da "Vita, no profit magazine" n. 48 del 30 novembre 2007 riportiamo un articolo di Gabriella Meroni con interessanti informazioni in merito alla erogazione del 5 per mille relativo all’anno 2006.

 

Chi sperava di trovare sotto l’albero una bella busta con i fondi del 5 per mille 2006 cambi la letterina a Babbo Natale. Quei soldi entro l’anno non li vedrà.

L’ennesima speranza tradita dal Ministero dell’Economia, in questa vicenda ormai infinita, riguarda infatti la scadenza "psicologica" del 31 dicembre 2007 come termine entro il quale sarebbero stati liquidati gli importi relativi alla prima edizione del 5 per mille. Non si potrà rispettare questo termine semplicemente perché la procedura di pagamento non è ancora iniziata. Proprio così: nei palazzi dell’amministrazione finanziaria, e anche dei tre ministeri coinvolti (Solidarietà sociale, Sanità e Ricerca) si sonnecchia beatamente, ignorando quanto disposto dal Dpcm del 20 gennaio 2006 (quasi due anni fa) sulle modalità di "corresponsione" delle quote del 5 per mille.

In sintesi, al comma 6 del decreto si diceva così: al termine delle verifiche (i primi di ottobre, n.d.r.), l’Agenzia delle entrate trasmette i dati ai ministeri e alla Ragioneria (passaggio inutile? Sì, ma dovuto), la quale emette un provvedimento che autorizza la spesa necessaria (328 milioni); i ministeri quindi corrispondono le somme che spettano a ciascuno. Ebbene, l’unico passaggio avvenuto, a oggi, è la trasmissione dei dati dall’Agenzia Entrate alla Ragioneria. Sul resto, buio fitto.

"Stiamo contattando i ministeri proprio in questi giorni", fanno sapere dalla Ragioneria, "per avere da loro gli elenchi degli aventi diritto. Poi predisporremo il decreto di variazione di bilancio". Quando? "A breve, ma non sappiamo quando". Ah, grazie. I ministeri però a quanto pare sono all’oscuro di tutto: lo è sicuramente il dicastero di Fabio Mussi, oltre 51 milioni di euro da distribuire a 406 enti: "Non sappiamo niente", comunicano, "forse bisogna chiedere al Tesoro…". Sì, vabbè. Proviamo con la Sanità, 46 milioni per 47 enti: "Gli uffici che se ne occupano non ci rispondono", si arrendono gli addetti all’ufficio stampa dopo due giorni di telefonate a vuoto. Ottimo. Ma il caso più clamoroso è quello del Ministero della Solidarietà sociale, un "topolino" quanto a dipendenti e staff rispetto agli altri due, che dovrebbe da solo far fronte al pagamento di circa 193 milioni di euro a quasi 21mila organizzazioni.

Come? Presumibilmente attraverso la solita prassi: invio di 21mila raccomandate con l’invito a trasmettere, sempre tramite raccomandata, le coordinate bancarie. Un compito immane. Come lo stanno affrontando i tecnici del ministro Ferrero? Per evadere una tale mole di lavoro, i collaboratori del direttore generale del Dipartimento per il volontariato, Nereo Zamaro, dovrebbero stare tutti pancia a terra e buste in mano e invece…

"Non so niente, deve chiedere al direttore", è il ritornello della segreteria di Zamaro. Il quale però è sempre in riunione. E intanto le onlus aspettano.